Quali valori definiscono una buona qualità dell’acqua (e come un depuratore domestico li influenza)
- Giuseppe William Moschetta
- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min

La qualità dell’acqua che beviamo ogni giorno è cruciale per il nostro benessere: un’acqua troppo ricca di minerali indesiderati, scarsa di ossigeno o addirittura contaminata da batteri e sostanze chimiche può compromettere salute e sapore. Scopriamo insieme quali parametri considerare e come un depuratore domestico possa trasformare l’acqua di casa in un’acqua limpida, sana e gradevole da bere.
Per valutare la qualità dell’acqua destinata al consumo umano, gli standard internazionali (WHO) e comunitari (Direttiva EU 2020/2184) definiscono una serie di parametri chimici, fisici e microbiologici, ognuno con limiti specifici per tutelare la salute.
Parametri chimici
pH (6,5–8,5). Misura l’equilibrio acido-alcalino dell’acqua. Un pH compreso tra 6,5 e 8,5 garantisce:
Gusto neutro, evitando sensazioni metalliche o astringenti.
Protezione delle tubature e degli impianti idraulici contro corrosione o incrostazioni.
Ottimale biodisponibilità dei minerali essenziali per l’organismo.
Durezza (50–500 mg/L di CaCO₃). Indica la concentrazione di ioni calcio e magnesio:
50–150 mg/L: acqua “tenera”, gradevole e con bassa formazione di calcare.
150–300 mg/L: acqua “mediamente dura”, buon compromesso tra gusto e protezione degli impianti.
Oltre 300 mg/L: acqua “dura”, soggetta a incrostazioni e depositi di calcare.
Solidi Totali Disciolti (TDS, ideale < 500 mg/L). Somma di tutti i sali minerali disciolti. Un TDS moderato (150–300 mg/L) apporta oligoelementi benefici, mentre valori superiori a 500 mg/L possono rendere l’acqua “pesante” e alterarne il sapore.
Contaminanti chimici critici
Metalli pesanti:
Arsenico: limite WHO 10 µg/L, EU 10 µg/L
Piombo: 10 µg/L
Nitrati (NO₃⁻): massimo 50 mg/L per prevenire la metaemoglobinemia infantile
Cloro residuo: ≤ 5 mg/L per garantire disinfezione senza alterare gusto e odore (Direttiva EU)
Parametri fisici
Torbidità (< 1 NTU). Rappresenta la presenza di particelle in sospensione. Valori bassissimi indicano un’acqua limpida e riducono il rischio di nascondere microbi patogeni.
Colore, odore e sapore. Indicatori organolettici: l’acqua non deve mostrare variazioni anomale o sapori sgradevoli. La Direttiva EU definisce tali parametri come “accettabili per i consumatori, senza alterazioni significative” (eur-lex.europa.eu).
Parametri microbiologici
Coliformi totali ed Escherichia coli (0 CFU/100 mL)La totale assenza di questi indicatori batterici garantisce l’assenza di contaminazione fecale e patogeni enterici.
Altri patogeni come Legionella, Pseudomonas e conta aerobia a 22 °C: monitoraggi periodici ne prevengono la proliferazione in impianti stagnanti.
Con questi parametri ben definiti, possiamo comprendere con precisione cosa rende un’acqua non solo potabile, ma anche salutare e piacevole. Nel prossimo paragrafo vedremo come un depuratore domestico intervenga su ciascuno di questi punti, offrendo acqua pura e sicura direttamente dal rubinetto.
Anche se, come specificato in vari altri approfondimenti, questi requisiti sono da considerarsi "minimi". La legge non demanda infatti il controllo della presenza di molte sostanze nocive, che pertanto restano libere di finire nell'acqua che beviamo e utilizziamo ogni giorno.
E' qui che, a maggior ragione, entra in gioco l'importanza cruciale di avere un depuratore d'acqua domestico per assicurare la sicurezza e la qualità dell'acqua che si beve.
Perché affidarsi a un depuratore domestico
Anche se l’acqua di rubinetto italiana è sottoposta a controlli periodici, la realtà delle analisi rivela spesso residui di cloro, calcare e tracce di metalli pesanti, oltre a un'altra grande varietà di sostanze che non vengono neppure testate.
Un sistema di depurazione domestica è l’alleato ideale per superare questi limiti, offrendo vantaggi concreti:
Gusto e salute migliori: con il cloro e i composti organici volatile rimossi, l’acqua risulta più dolce e priva di odori. Le membrane a osmosi inversa, ad esempio, o i sistemi di microfiltrazione multipla Fonte Papa, catturano arsenico, piombo e nitrati, riducendo l’esposizione a sostanze potenzialmente dannose.
Filtrazione su misura: ogni famiglia ha esigenze diverse; chi vive in zone con acqua dura privilegerà un addolcitore; chi cerca massima purezza opterà per un depuratore; ma per tutti, un filtro a carboni attivi è utilissimo a trattenere odori, sapori e cloro.
Risparmio e sostenibilità: eliminando l’acquisto di bottiglie in plastica, un depuratore ripaga l’investimento in pochi mesi e riduce di tonnellate i rifiuti plastici prodotti annualmente in Italia.
Benessere quotidiano: bere almeno 1,5–2 litri di acqua al giorno è fondamentale per idratazione, digestione, elasticità della pelle e funzionalità renale. Con un flusso costante di acqua depurata, non rimane più alcuna scusa per trascurare questo semplice, ma potente, gesto di salute.
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