I filtri per l'acqua domestica sono gli strumenti che permettono di migliorare la qualità dell'acqua che utilizziamo quotidianamente. Questa, ormai, è cosa nota.
Così come è noto il loro scopo e funzionamento, che è quello di eliminare impurità, sostanze nocive per la salute e potenzialmente corrosive per le tubazioni, oltre che sgradevoli al palato, garantendo così un'acqua più pulita e sicura per il consumo, proteggendo la salute e promuovendo il benessere di chi ne fa uso.
Ma esistono diverse tipologie di filtri per l'acqua, ciascuna progettata per rispondere a specifiche esigenze e tecnologie di filtrazione. Non sempre è facile capire quale scegliere, perciò vediamo insieme le principali categorie di filtri e le loro caratteristiche.
Filtri a Carbone Attivo
Il carbone attivo è una delle tecnologie più efficaci ed economiche nel trattamento dell'acqua domestica. Questi filtri, infatti, sono naturali, ecologici e ideali per rimuovere composti organici, cloro, pesticidi, erbicidi e cattivi odori; riescono a trattenere impurità e sostanze chimiche grazie alla loro fitta struttura porosa. Vengono spesso utilizzati per la filtrazione di base sia nei filtri a caraffa, sia negli impianti sotto lavello. La loro durata è variabile, ma generalmente richiedono una sostituzione ogni 12 mesi per mantenere la massima efficacia.
Filtri a Sedimenti (Pre-filtri)
I pre-filtri a sedimenti hanno il compito di trattenere le particelle solide delle impurità di dimensioni più grandi presenti nell'acqua, come sabbia e ruggine. Spesso installati all'ingresso dell'impianto, questi filtri prolungano la vita dei filtri principali, come quelli a carbone attivo o a osmosi inversa, riducendo la manutenzione necessaria e migliorando l'efficacia e la durata complessiva del sistema.
Filtri Meccanici (a cartuccia)
Simili ai filtri a sedimenti, i filtri a cartuccia sono soluzioni di filtraggio meccanico progettate per rimuovere particelle solide, come sabbia, ruggine e sedimenti. Questi filtri sono disponibili in vari gradi di filtrazione (misurati in micron), e possono essere installati sia come prefiltri, sia come sistemi autonomi di filtraggio. Le cartucce possono essere o lavabili o sostituibili, e sono particolarmente utili per limitare la torbidità dell'acqua.
Filtri Magnetici
I filtri magnetici funzionano modificando la polarità di alcuni minerali presenti nell'acqua, impedendo loro di aderire alle superfici e formando incrostazioni. A differenza dei filtri a polifosfati, non rilasciano sostanze chimiche nell'acqua e non richiedono manutenzione.
Sono ideali per chi cerca una soluzione ecologica contro il calcare e sono facili da installare nei punti di utilizzo, come sotto il lavello.
Filtri a Polifosfati
Sconsigliati nei sistemi di filtraggio domestico, i filtri a polifosfati sono specificamente progettati per contrastare la formazione di calcare, ma rilasciano polifosfati nell'acqua, perché tali sostanze permettono di prevenire la formazione di depositi di calcare. Questa funzionalità risulta particolarmente utile per proteggere le superfici delle tubature e degli elettrodomestici. Sono indicati quindi per proteggere scaldabagni, caldaie e lavatrici. La ricarica di polifosfati è necessaria periodicamente, in base al consumo d'acqua.
Filtri a Osmosi Inversa
L'osmosi inversa rappresenta una delle tecnologie più avanzate per la purificazione dell'acqua. Questa tecnica utilizza una membrana semipermeabile che blocca fino al 99% delle impurità, inclusi sali disciolti, batteri, virus e metalli pesanti come piombo e mercurio. È ideale per coloro che desiderano un'acqua estremamente pura, ma richiede un’installazione più complessa, comporta un consumo maggiore d'acqua e rimuove anche i minerali benefici.
I filtri a osmosi inversa sono perciò particolarmente indicati solo per chi dispone di acqua di pozzo o di fonte.
La scelta dei filtri dipende da diversi fattori, tra cui la qualità dell’acqua della propria zona, l’uso finale (se per il consumo, per la protezione degli elettrodomestici o per uso estetico), e le esigenze specifiche.
Se l'acqua proviene dalla rete idrica pubblica, essa è generalmente trattata, ma potrebbe contenere cloro o altri disinfettanti, microplastiche, particelle di sabbia e metalli pesanti rilasciati da tubazioni vecchie o in cattivo stato. Infatti, la purezza dell'acqua in base ai parametri di legge è garantita solo agli snodi dell'acquedotto; gli enti pubblici non sono responsabili di ciò che accade invece all'acqua nel suo transito verso la tua abitazione tramite l'ultimo tratto di tubazioni, la cui ispezione e manutenzione spetta ai proprietari degli immobili e ai loro amministratori.
In questo caso, un filtro a carbone attivo e un sistema combinato di pre-filtraggio può essere più che sufficiente a migliorare il sapore e la purezza dell'acqua, evitando spese maggiori inutili e garantendo la sicurezza e la salute delle famiglie, che potranno bere e utilizzare acqua pura e sicura a un costo minore di quella imbottigliata e senza la fatica di dover trasportare regolarmente casse d'acqua dal supermercato a casa propria, riducendo l'impatto ambientale dei propri consumi grazie al minor utilizzo di bottiglie in plastica.
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